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lunedì 5 novembre 2012

Capitolo 1. Fimo: info di base - introduzione

Premessa: come vi avevo già preannunciato voglio dedicarmi un po' alle informazioni di base riguardanti il Fimo. Prometto che scriverò tutto ciò che so e spero che le mie indicazioni possano essere utili a chi si sta avvicinando al Fimo per la prima volta :)  Buona lettura e per qualsiasi dubbio scrivete pure! Se volete prendere le mie info dal Blog fate pure, l'importante è che citiate la fonte (cioè me xD basta mettere l'indirizzo del Blog), grazie. Nei prossimi capitoli parlerò di altri argomenti Fimosi quindi rimanete con me ^^
Baciottoli.
SweetCaroline εïз




Capitolo 1
Fimo: info di base - introduzione

Il Fimo è una pasta modellabile e sintetica, ottenuta dal petrolio e fabbricata in Germania dalla Staedtler.
Si trova in commercio in panetti da 56g o da 350g con un prezzo che può oscillare da 1,70€ a 2,50€ per i panetti piccoli e da 9€ a 13€ per i panetti grandi.
Tre sono le grandi categorie del Fimo: Classic, Soft ed Effect.
Il Classic ha una consistenza più soda rispetto al Soft, che risulta più soffice, e una gamma di colori meno brillante.
L' Effect, invece, ha tonalità particolari dagli effetti più disparati: perlato, trasparente, metalizzato, luminescente, effetto cristallo ed effetto pietra/marmo.
Essendo una pasta modellabile, il Fimo può essere lavorato a mano e con l'ausilio di alcuni strumenti: mattarello, macchina per la pasta, estrusore, stampini, taglia biscotti, texture.
La sua versatilità lo rende adatto a qualsiasi situazione creativa, in quanto i vari colori possono essere miscelati insieme per ottenere effetti particolari (come il mosaico o lo swirl) o per avere gradiazioni e sfumature di colore. Il Fimo infatti può essere usato per realizzare bijoux, miniature, topper cake, applicazioni per la nail art, abbellimenti e completamenti di accessori per la casa o di accessori moda.
La natura sintetica rende questa pasta non adatta ai bambini con età inferiore agli 8 anni poiché necessita di una certa accortezza per essere usata.
Il Fimo va difatti infornato per 15-30 minuti ad una temperatura che non deve superare i 130° C. Se questo dovesse succedere (dato che i tempi di cottura e la temperatura dipendono dal tipo di forno utilizzato) il Fimo si brucia, rilasciando fumi tossici e cancerogeni. Tuttavia, anche durante la cottura standard il Fimo rilascia degli "effluvi" che gli sono propri per questo è consigliabile cuocerlo in un forno che non sia dedicato ai cibi (o altrimenti bisogna lavare bene e più di una volta il forno di casa prima di utilizzarlo di nuovo per i cibi). Un fornetto elettrico di piccole dimensioni con timer incorporato va più che bene. Anche gli utensili che si usano per il Fimo devono essere utilizzati solo ed esclusivamente per lui (e non per cucinare o mangiare).
Quando si lavora un colore è bene cominciare ad usare quelli più chiari per poi passare a quelli più scuri: il Fimo tende a trasferire il colore sulle mani che vanno lavate spesso, in pratica ad ogni cambio di colore (si consiglia per questo l'uso dei guanti in lattice). I colori del Fimo tendono per questo motivo a "macchiarsi" tra di loro con molta facilità rovinando il lavoro svolto fino a quel momento. Fin quando non viene lucidato con l'apposito smalto lucido (una vernice all'acqua lucida) il Fimo può essere infornato più di una volta.
Una volta cotto e lucidato, il Fimo diventa duro e resistente (anche se questo non significa che senza le dovute attenzioni l'oggettino in Fimo non possa rompersi). 

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